Mettetevi comodi, perché è arrivato il momento di installare nella vostra mente l'aggiornamento che vi avevamo anticipato, leggete il post solo se avete 10 minuti senza distrazioni.
Vi avevamo detto che sarebbe arrivata una valanga di roba forte. Di non prendere impegni in giro, poi ognuno avrà agito come voleva, ma non si dirà che non avevamo avvisato.
La Metaprofumeria® è la disciplina che abbiamo definito, registrato universalmente e reso pubblica tra gli anni 2009 e 2013.
Muove da importanti questioni filosofiche e anticipa eventi concreti che si realizzeranno secondo le nostre previsioni entro le due prossime decadi. Quando sarà pienamente compreso quello che andiamo anticipando da anni.
Premessa indispensabile alla Metaprofumeria è che i profumi vengano intesi con sensi differenti dall'olfatto. Che si stabilisca con loro una relazione transolfattiva. Ma il fine ultimo è superare anche i sensi residuali, per giungere ad una coscienza superiore ed assoluta, che trascende la finitezza dell'uomo.
Abbiamo realizzato moltissime esperienze in Metaprofumeria® in questi anni. Il primo sconvolgente Metaprofumo è una fiala isolata nella resina epossidica.
L'esercizio della Metaprofumeria non si è limitato allo sviluppo di
concetti e alla realizzazione di oggetti avulsi dalla Profumeria
tradizionale, perché il suo contributo alla Profumeria tradizionale è
probabilmente l'essenza stessa del successo dei profumi Jickiel®.
Un profumo è un liquido che ha caratteristiche aromatiche, la sua sopravvivenza fisica dipende da un contenitore, il flacone. Che mentre lo contiene lo protegge. E lo preserva. E' qualcosa che diventa mobile se liberato. E che una volta liberato stabilisce rapporti chimici sensoriali emotivi ed intellettivi con il liberatore, se umano. Ma poniamoci davanti ad un profumo che non uscirà mai dal suo contenitore ermetico. Abbiamo vari percorsi per intenderlo, senza toglierlo dalla sua condizione di clausura, senza utilizzare il senso dell'olfatto. Se ci impediamo o ci viene impedito di accedere per il tramite dell'olfatto alla comprensione del profumo che abbiamo davanti, stiamo entrando nella Metaprofumeria®. L'ingresso è uno solo, ma ha molte porte in successione. Superata la prima non ci si illuda di essere "dentro".
Costruiremo post successivi a questo per comprendere sempre meglio l'argomento, sforzandoci di mantere un linguaggio semplice e comprensibile. Senza l'appesantimento di citazioni, testi altri e riferimenti esterni continui.
La Metaprofumeria ha una sua Estetica. Come spiegheremo oggi è in atto, applicata, ma non ha ricevuto il beneficio della spiegazione della sua applicazione, delle forme della sua attuazione.
Tutti hanno notato che le immagini dei profumi che recensiamo sono alterate, scomposte, tagliate, deformate. Noi prima di recensire un profumo sentiamo l'oggetto della recensione, lo interroghiamo anche da chiuso, anche quando è un asino evidente, con orecchie, coda e zoccoli...
Prima su mouillette poi, se non è da vomito, su pelle. La mouillette è la regola. La pelle è l'eccezione. Una frazione di millilitro inizia ad evaporare e a reagire all'ambiente esterno e alla superificie di applicazione. Ha un lifetime. Non è un evento eterno, ma finito.
Una mouillette imbibita di profumo e chiusa può estendere la propria durata nel tempo, protetta dal suo involucro. Ma se il suo involucro fosse eterno? Se sulla mouillette versassimo colate di resina o di vernice?
Esattamente, è un nuovo inizio metaolfattivo.
Tagliare l'immagine di un profumo è come scriverci sopra, disegnarci sopra: è farne un uso altro da quello per il quale l'immagine era nata, è andare in profondità dalla superficie. E' superarla. E' guardarci dentro. Guardare dentro ad un profumo. Osservare un odore. Comprenderlo per il tramite degli occhi e non del naso o della sua gemella gustativa, la bocca.
Abbiamo chiuso flaconi e fiale nella resina senza prevedere più una via di accesso. Abbiamo chiuso mouillette allo stesso modo, confinandole nella impenetrabilità all'olfatto. Ma il profumo non è sparito né si può dire dissolto, se giace imprigionato. E' la sua fruizione che cambia. E' il modo in cui ci relazioniamo con questa speciale datità olfattiva che muta.
Alcuni nostri interventi grafici, come l'intersecarsi di diagonali, sono diventati segni unici. Abbiamo portato le gif animate per primi al mondo nella profumeria. Nessuna casa di moda aveva mai pensato alla pubblicità in gif animate prima delle nostre cose 5 anni fa. A noi sembrava ovvio muovere le immagini, perché era già un modo per superarle. Chiamiamo "crosses" i tagli, solitamente rossi, che facciamo sulle rappresentazioni dei profumi che recensiamo, o immagini altre consimili. Dal 2013 alcuni di voi ci hanno chiesto (eh, birbanti!), a dire il vero, ci hanno comprato, ci hanno costretti a vendere delle immagini autografate, ricoprendoci di elogi, e ne hanno fatto piccoli quadri. Andate avanti! Andate avanti. Su tela! Su tela! E sono venute le tele, senza improvvisazioni sul nobile supporto, e senza timore per i pennelli, le spatole e l'olio di qualità per la trementina di gemma di pino. Perché il nostro vecchio dipinge da sempre, è stato recensito e curato da critici e docenti universitari di Storia dell'Arte. Ha avuto pagine di giornale (non a pagamento) a lui dedicate, sue personali in capoluoghi di provincia. E ha avuto (Emilio Vedova ed altri sono morti) ed ha (molti sono ancora vivi) contatti con artisti quotati, che ignorano (come i suoi genitori noi crediamo), che faccia parte del cuore J!cky 2.0, rete e ramificazioni. Queste sue esperienze ed abilità ci servivano veramente: abbiamo iniziato a sperimentare soluzioni propriamente pittoriche dal 2015. Abbiamo finalmente accontentato i "birbanti lungimiranti" collezionisti di stampe modificate Jickiel® autografate, con Metaprofumeria® su tela, di qualità straripante, da appendere a parete.
La rappresentazione del flacone è superata. Una mouillette (nella immagine qui sopra nel riquadro evidenziato verde) è imprigionata dalla tela, sezionata lungo la cross e sepolta dal colore a olio bianco su bianco (in vero sue infinite gradazioni) steso a pennellate dense, materiche. La sigla TR rappresenta il profumo sepolto. Le iniziali del profumo applicato. Si apre all'orizzonte un triangolo di cielo. Le finiture, le nuvole stesse, sono tratteggiate direttamente dal tubetto di colore. E' un profumo superato, il paesaggio lo fagocita o partecipa ad esperimerlo? Ma il tratto unico, irripetibile, di una apparente semplicità disarmante ma in verità di una potenzia immensa, è la cross in vernice rossa, lanciato sulla tela con gesto volitivo e risoluto.
Sul retro le dizioni di Metaparfum®. E l'autentica.
Abbiamo un paio di professionisti che ne hanno già a parete, uno con cornice dorata. Noi consigliamo il vetro perché partecipa ad esaltare le qualità grafiche dell'opera, e crea un ulteriore livello, un ulteriore filtro tra l'osservatore e il profumo sulla mouillette. Prigioniero della mente che lo supera, della tela su cui si fissa e del colore che lo ricopre. Il vetro crea un nuovo straordinario rapporto tra il Metaprofumo® e l'ambiente esterno che ne è invaso. Al nostro sostenitore ed amico speciale, che ha scelto la cornice senza vetro, raccomandiamo il vetro.
In poche settimane le nostre Crosses diventano attrazioni, è impossibile evitare di essere catturati da quelle due linee di rosso vibrante, che lanciate sulla tela chiarissima a quel modo, esplodono fuori, sembrano proiettarsi lungo la parente, oltre la cornice. Perturbanti sono anche gli effetti di rilievo che si colgono spostando il punto di osservazione.
Chi è l'autore? Jickiel®? 1 italiano su 10 ignora che nella risposta riconoscerà qualcosa di familiare... Se escludiamo bambini, e anziani, il numero di chi sarà posto in condizioni di riconoscibilità si alza. Abbiamo totalizzato quasi 8 milioni di contatti (J!cky 2.0/Jickiel®) tra il 2012 e il 2017.
Siamo un collettivo che ha faticato infinitamente per emergere dal caos, abbiamo individuato le idee giuste ed abbiamo perseverato, difendendo la nostra indipendenza da intrallazzi vari e da tentazioni infinite di comodo. Senza i nostri sostenitori morali e materiali non saremmo arrivati sin qua, molti di loro stanno leggendo questo messaggio. A loro vanno le nostre benedizioni ed il nostro speciale GRAZIE. E la certezza che, come puniremo chi ha cercato di nuocerci od ostacolarci in questi anni (e non si è già pentito), così premieremo chi ci ha aiutati e chi verrà dopo chi ci ha aiutati, nelle forme, nei tempi e nei modi che Dio ci permetterà di porre in essere tra 1 settimana, 1 mese... Ed 1, 10, 100, 1000 anni.
PS
Si comicia crediamo qui, a comprendere come un profumo recensito diventi importante SOTTO il segno grafico de la CROSS. E di quanto la CROSS sia stata negli ultimi anni molto più importante concettualmente, formalmente e sostanzialmente, dei profumi recensiti. In un certo senso, alcuni profumetti insulsi, esistono solo perché si possa esperire su di essi la creatività che ad essi stessi è mancata. Beati i profumi che finiscono sotto la CROSS, perché da quel momento, finalmente, forse, esistono.
Il post come sempre è redatto senza ausilio dei correttori, che troviamo limitati come il lessico dei giornalisti dei due principali quotidiani italiani, per gli altri va anche peggio. Non sappiamo se abbiamo commesso errori assortiti, di solito manca qualche virgola. Ma qui è tutta sostanza, la forma vada a farsi fo*****.
La Metaprofumeria® è la disciplina che abbiamo definito, registrato universalmente e reso pubblica tra gli anni 2009 e 2013.
Muove da importanti questioni filosofiche e anticipa eventi concreti che si realizzeranno secondo le nostre previsioni entro le due prossime decadi. Quando sarà pienamente compreso quello che andiamo anticipando da anni.
Premessa indispensabile alla Metaprofumeria è che i profumi vengano intesi con sensi differenti dall'olfatto. Che si stabilisca con loro una relazione transolfattiva. Ma il fine ultimo è superare anche i sensi residuali, per giungere ad una coscienza superiore ed assoluta, che trascende la finitezza dell'uomo.
Jickiel®, METAPARFUM® 0,5 ml, 2014 |
Un profumo è un liquido che ha caratteristiche aromatiche, la sua sopravvivenza fisica dipende da un contenitore, il flacone. Che mentre lo contiene lo protegge. E lo preserva. E' qualcosa che diventa mobile se liberato. E che una volta liberato stabilisce rapporti chimici sensoriali emotivi ed intellettivi con il liberatore, se umano. Ma poniamoci davanti ad un profumo che non uscirà mai dal suo contenitore ermetico. Abbiamo vari percorsi per intenderlo, senza toglierlo dalla sua condizione di clausura, senza utilizzare il senso dell'olfatto. Se ci impediamo o ci viene impedito di accedere per il tramite dell'olfatto alla comprensione del profumo che abbiamo davanti, stiamo entrando nella Metaprofumeria®. L'ingresso è uno solo, ma ha molte porte in successione. Superata la prima non ci si illuda di essere "dentro".
Costruiremo post successivi a questo per comprendere sempre meglio l'argomento, sforzandoci di mantere un linguaggio semplice e comprensibile. Senza l'appesantimento di citazioni, testi altri e riferimenti esterni continui.
La Metaprofumeria ha una sua Estetica. Come spiegheremo oggi è in atto, applicata, ma non ha ricevuto il beneficio della spiegazione della sua applicazione, delle forme della sua attuazione.
Tutti hanno notato che le immagini dei profumi che recensiamo sono alterate, scomposte, tagliate, deformate. Noi prima di recensire un profumo sentiamo l'oggetto della recensione, lo interroghiamo anche da chiuso, anche quando è un asino evidente, con orecchie, coda e zoccoli...
Prima su mouillette poi, se non è da vomito, su pelle. La mouillette è la regola. La pelle è l'eccezione. Una frazione di millilitro inizia ad evaporare e a reagire all'ambiente esterno e alla superificie di applicazione. Ha un lifetime. Non è un evento eterno, ma finito.
Una mouillette imbibita di profumo e chiusa può estendere la propria durata nel tempo, protetta dal suo involucro. Ma se il suo involucro fosse eterno? Se sulla mouillette versassimo colate di resina o di vernice?
Esattamente, è un nuovo inizio metaolfattivo.
Tagliare l'immagine di un profumo è come scriverci sopra, disegnarci sopra: è farne un uso altro da quello per il quale l'immagine era nata, è andare in profondità dalla superficie. E' superarla. E' guardarci dentro. Guardare dentro ad un profumo. Osservare un odore. Comprenderlo per il tramite degli occhi e non del naso o della sua gemella gustativa, la bocca.
Abbiamo chiuso flaconi e fiale nella resina senza prevedere più una via di accesso. Abbiamo chiuso mouillette allo stesso modo, confinandole nella impenetrabilità all'olfatto. Ma il profumo non è sparito né si può dire dissolto, se giace imprigionato. E' la sua fruizione che cambia. E' il modo in cui ci relazioniamo con questa speciale datità olfattiva che muta.
Alcuni nostri interventi grafici, come l'intersecarsi di diagonali, sono diventati segni unici. Abbiamo portato le gif animate per primi al mondo nella profumeria. Nessuna casa di moda aveva mai pensato alla pubblicità in gif animate prima delle nostre cose 5 anni fa. A noi sembrava ovvio muovere le immagini, perché era già un modo per superarle. Chiamiamo "crosses" i tagli, solitamente rossi, che facciamo sulle rappresentazioni dei profumi che recensiamo, o immagini altre consimili. Dal 2013 alcuni di voi ci hanno chiesto (eh, birbanti!), a dire il vero, ci hanno comprato, ci hanno costretti a vendere delle immagini autografate, ricoprendoci di elogi, e ne hanno fatto piccoli quadri. Andate avanti! Andate avanti. Su tela! Su tela! E sono venute le tele, senza improvvisazioni sul nobile supporto, e senza timore per i pennelli, le spatole e l'olio di qualità per la trementina di gemma di pino. Perché il nostro vecchio dipinge da sempre, è stato recensito e curato da critici e docenti universitari di Storia dell'Arte. Ha avuto pagine di giornale (non a pagamento) a lui dedicate, sue personali in capoluoghi di provincia. E ha avuto (Emilio Vedova ed altri sono morti) ed ha (molti sono ancora vivi) contatti con artisti quotati, che ignorano (come i suoi genitori noi crediamo), che faccia parte del cuore J!cky 2.0, rete e ramificazioni. Queste sue esperienze ed abilità ci servivano veramente: abbiamo iniziato a sperimentare soluzioni propriamente pittoriche dal 2015. Abbiamo finalmente accontentato i "birbanti lungimiranti" collezionisti di stampe modificate Jickiel® autografate, con Metaprofumeria® su tela, di qualità straripante, da appendere a parete.
Jickiel®, "Metaparfum®. Crosses. TR", 2017. |
La rappresentazione del flacone è superata. Una mouillette (nella immagine qui sopra nel riquadro evidenziato verde) è imprigionata dalla tela, sezionata lungo la cross e sepolta dal colore a olio bianco su bianco (in vero sue infinite gradazioni) steso a pennellate dense, materiche. La sigla TR rappresenta il profumo sepolto. Le iniziali del profumo applicato. Si apre all'orizzonte un triangolo di cielo. Le finiture, le nuvole stesse, sono tratteggiate direttamente dal tubetto di colore. E' un profumo superato, il paesaggio lo fagocita o partecipa ad esperimerlo? Ma il tratto unico, irripetibile, di una apparente semplicità disarmante ma in verità di una potenzia immensa, è la cross in vernice rossa, lanciato sulla tela con gesto volitivo e risoluto.
Sul retro le dizioni di Metaparfum®. E l'autentica.
Abbiamo un paio di professionisti che ne hanno già a parete, uno con cornice dorata. Noi consigliamo il vetro perché partecipa ad esaltare le qualità grafiche dell'opera, e crea un ulteriore livello, un ulteriore filtro tra l'osservatore e il profumo sulla mouillette. Prigioniero della mente che lo supera, della tela su cui si fissa e del colore che lo ricopre. Il vetro crea un nuovo straordinario rapporto tra il Metaprofumo® e l'ambiente esterno che ne è invaso. Al nostro sostenitore ed amico speciale, che ha scelto la cornice senza vetro, raccomandiamo il vetro.
In poche settimane le nostre Crosses diventano attrazioni, è impossibile evitare di essere catturati da quelle due linee di rosso vibrante, che lanciate sulla tela chiarissima a quel modo, esplodono fuori, sembrano proiettarsi lungo la parente, oltre la cornice. Perturbanti sono anche gli effetti di rilievo che si colgono spostando il punto di osservazione.
Chi è l'autore? Jickiel®? 1 italiano su 10 ignora che nella risposta riconoscerà qualcosa di familiare... Se escludiamo bambini, e anziani, il numero di chi sarà posto in condizioni di riconoscibilità si alza. Abbiamo totalizzato quasi 8 milioni di contatti (J!cky 2.0/Jickiel®) tra il 2012 e il 2017.
Siamo un collettivo che ha faticato infinitamente per emergere dal caos, abbiamo individuato le idee giuste ed abbiamo perseverato, difendendo la nostra indipendenza da intrallazzi vari e da tentazioni infinite di comodo. Senza i nostri sostenitori morali e materiali non saremmo arrivati sin qua, molti di loro stanno leggendo questo messaggio. A loro vanno le nostre benedizioni ed il nostro speciale GRAZIE. E la certezza che, come puniremo chi ha cercato di nuocerci od ostacolarci in questi anni (e non si è già pentito), così premieremo chi ci ha aiutati e chi verrà dopo chi ci ha aiutati, nelle forme, nei tempi e nei modi che Dio ci permetterà di porre in essere tra 1 settimana, 1 mese... Ed 1, 10, 100, 1000 anni.
PS
Si comicia crediamo qui, a comprendere come un profumo recensito diventi importante SOTTO il segno grafico de la CROSS. E di quanto la CROSS sia stata negli ultimi anni molto più importante concettualmente, formalmente e sostanzialmente, dei profumi recensiti. In un certo senso, alcuni profumetti insulsi, esistono solo perché si possa esperire su di essi la creatività che ad essi stessi è mancata. Beati i profumi che finiscono sotto la CROSS, perché da quel momento, finalmente, forse, esistono.
Il post come sempre è redatto senza ausilio dei correttori, che troviamo limitati come il lessico dei giornalisti dei due principali quotidiani italiani, per gli altri va anche peggio. Non sappiamo se abbiamo commesso errori assortiti, di solito manca qualche virgola. Ma qui è tutta sostanza, la forma vada a farsi fo*****.